I semi di arachide (dal greco: αραχίδα), detti anche spagnolette, noccioline americane, bagigi, cacaoetti (dal nahuatl tlālcacahuatl, che significa ‘cacao di terra’, divenuto in spagnolo o cacahuate, nei paesi delle Americhe dove viene usata questa parola, o cacahuete, in Spagna), giapponesi o cecini, vengono usati per ricavare l’olio di arachidi, oppure si consumano in pasta (burro di arachidi) o interi, dopo essere stati tostati.
I semi di arachide vengono solitamente consumati dopo tostatura. Le applicazioni più frequenti sono l’accompagnamento di aperitivi, dove si consumano tostati e salati, nella birra, tostati e zuccherati oppure caramellati. Vengono inoltre ridotti in pasta per ricavare il burro di arachidi, creme spalmabili dolci o salate, gelati, croccanti al caramello e aggiunti, in pasta o in farina, a svariati prodotti da forno quali biscotti, torte o merendine. Dai semi di arachide, inoltre, si ricava l’olio di arachide, che trova un ampio uso in cucina grazie ad un punto di fumo alto. Dai semi si isola anche l’arachina.
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