NOMI
NOME COMUNE: Rosmarino
NOME SCIENTIFICO: Rosmarinus officinalis L.
FAMIGLIA: Lamiaceae
NOMI POPOLARI: ramerino, rusmarin, rumosino, zipiri, rosamarina, osmari, gusmarin.
NOMI STRANIERI:
(Eng) Rosemary
(Fra) Romarin
(Ger) Rosmarin
(Esp) Romero
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
Portamento: arbusto sempreverde alto fino a 2 metri con fusto legnoso e ramificato.
Foglie: consistenti e aghiformi, di colore verde scuro sulla pagina superiore e grigiastre nella pagina inferiore per la presenza di peli. Se toccate emanano un caratteristico profumo aromatico e canforato.
Fiori: sono di colore azzurrino o bianco e fioriscono da Aprile a Settembre sulle sommità dei rami.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome deriva probabilmente dalle parole latine “ros” e “marinus” che significa rugiada del mare in relazione al fatto che la pianta cresce spontanea nelle zone mediterranee vicino al mare.
NOTE: nessuna.
DOVE SI TROVA
HABITAT: cresce spontaneo nella macchia mediterranea, soprattutto vicino al mare. Si trova coltivato in orti e giardini.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: le foglie si raccolgono in primavera, prima che la pianta fiorisca, tagliando i rametti non lignificati e mettendoli a seccare in un luogo aerato ed ombreggiato per alcuni giorni. Le gemme si raccolgono ad inizio primavera, quando sono ancora chiuse.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: foglie e gemme.
COME SI USA IN COSMETICA: si usa soprattutto l’olio essenziale in creme e prodotti dermopurificanti, deodoranti e tonificanti. Molto utile anche per i capelli grassi e deboli e per lenire i dolori artro-muscolari. Viene impiegato anche in colluttori per l’igiene orale.
COME SI USA IN CUCINA: è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina per insaporire carni, pesce e verdure. Viene utilizzato anche nella preparazione di liquori.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
Olio essenziale
Polifenoli: acido rosmarinico
Flavonoidi
Tannini
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche del Rosmarino sono:
Favorisce la produzione e il deflusso della bile (azione coleretica e colagoga)
Antispastica delle vie biliari
Protettrice del fegato
Scioglie le tensioni di stomaco ed intestino
Contrasta la formazione di gonfiori nella pancia (azione carminativa)
Favorisce la fluidificazione e l’eliminazione del catarro in eccesso
Antiossidante ed antisettica
Tonica generale
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia:
Tisana: mettere in una tazza di acqua calda 1 cucchiaio da minestra di foglie secche e lasciare in infusione per 10 minuti circa. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
Tintura madre (Soluzione Idroalcolica): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua.
Gemmoderivato (Soluzione Idrogliceroalcolica): 50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua.
Olio essenziale: 2/3 gocce per suffumigi.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
Insufficienza epatica
Fegato grasso
Postumi di epatiti
Difficoltà digestive accompagnate da gonfiore, flatulenza, eruttazioni
Coadiuvante nel trattamento dell’ipercolesterolemia
Affezioni catarrali delle vie respiratorie (olio essenziale)
CONTROINDICAZIONI: evitare in gravidanza, allattamento ed in caso di ipersensibilità individuale alla pianta. L’olio essenziale non va utilizzato per uso interno, se non sotto consiglio di un medico esperto in materia. Per uso esterno l’olio essenziale va utilizzato diluito.
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