Nasce dalla maestria dei sapienti casari. Si tratta di una vera e propria treccia di mozzarella. Viene prodotta con latte di bufala intero e deve la sua forma alla intrecciatura della pasta, dopo la sua filatura.

Il processo di lavorazione della treccia di bufala è il medesimo della mozzarella. Dopo aver ottenuto la cagliata, questa viene sminuzzata e cosparsa di acqua ad una temperatura compresa tra 80° e 95° gradi centigradi. Alla fine la pasta viene privata dell’acqua in eccesso, tirata dalle due estremità fino a sembrare una fune. A questo punto si intreccia  la pasta creando una treccia di mozzarella dal sapore dolce e delicato .

Così come la mozzarella di bufala, anche la treccia ha un colore bianco perlato e una consistenza collosa ed elastica. La superficie è lucida, liscia e sottile. Al taglio presenta una ridotta fuoriuscita di siero, ma il profumo è quello del latte aromatico delle bufale.

Ingredienti

• Latte di bufala
• Caglio
• Sale

Come conservare la treccia di mozzarella di bufala

La treccia di mozzarella di bufala campana va conservata nella propria acqua di governo e (a temperatura ambiente) ad una temperatura non troppo rigida. Deve essere consumata entro quattro giorni dal suo acquisto, dopodiché si consiglia una conservazione in frigo, (e di essere posta) possibilmente con il polistirolo chiuso, assicurandosi di NON COLLOCARE LE BUSTE A CONTATTO CON FREDDO DIRETTO, e di immergerle in acqua calda (circa 30*) per 10 minuti.